"E’ bene ricordare che la vocazione per la quale fu realizzata, dopo il sisma del 1980, la struttura di Contrada Amoretta, grazie alla donazione del popolo australiano alla città di Avellino ed alla Provincia, era di Centro di Sviluppo Infantile. Negli anni successivi, la carenza di strutture riabilitative sul territorio, hanno fatto si che il Centro garantisse prestazioni in linea con le finalità per le quali era stato realizzato. Fino ad oggi il Centro Australia ha rappresentato un vero e proprio punto di riferimento per le patologie trattate per pazienti minorenni e maggiorenni della nostra comunità. Ricondurre il Centro alla sua destinazione originale non ci spaventa, ci preoccupa invece l’alternativa che si dovrà offrire a quanti perderanno questo servizio di assistenza e cura. Pertanto la CISL FP chiede al Direttore generale dell’ASL che nel dismettere l’erogazione dei servizi sinora resi a quella parte di utenti ad oggi esclusi, realizzi contestualmente una valida alternativa anche logistica che non vada a penalizzare i fruitori del servizio. Considerato inoltre che i tempi di attuazione del nuovo programma non appaiono imminenti, la CISL FP ritiene quanto mai necessario aprire una discussione approfondita sull’argomento con il coinvolgimento dell’ASL di Avellino, delle professionalità del centro, delle OO.SS, associazioni, A.O. Moscati, del Sig. Sindaco della città, che rappresenta la massima autorità sanitaria cittadina e delle forze politiche e con quanti vogliano concorrere a ricercare adeguate soluzioni alla problematica", così in una nota la Cisl Fp
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