La strage di Via d’Amelio, la stagione delle bombe, la morte dei giudici che combattevano la mafia, l’impegno per la legalità, la verità e la giustizia. Rita Borsellino, sorella del compianto giudice vittima del tritolo dei clan, ha raccontato la sua vita, quella del fratello Paolo, ai ragazzi dell’istituto comprensivo Perna-Alighieri di Avellino. Dalla palermo degli anni 50, quando si diceva che la mafia non esiste, fino a quella di oggi dove la verità che esce dai processi lascia anche spazio a qualche dubbio. In sala presenti funzionari di polizia, rappresentati di Libera, il sindaco di Avellino Paolo Foti. Rita Borsellino ha esortato i ragazzi ad indignarsi davanti alle ingiustizie, a non rimanere indifferente. Paolo Borsellino desiderava una società fatta di giustizia e solidarietà. E sono questi i valori che possono rendere gli uomini migliori.
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