“Ha peccato di leggerezza, ora deve ravvedersi e ritirare l’ordinanza”. Così il segretario cittadino del Pd, Marisa Di Cicilia etichetta l’atteggiamento del sindaco Lanza prendendo le distanze dalla decisioni di firmare “una tale ordinanza”. La segretaria democratica innanzitutto tiene a precisare che “il primo cittadino non è un tesserato Pd, come è invece stato scritto da più quotidiani nazionali. Certamente conosciamo sindaci sceriffi anche del Pd, Vincenzo De Luca è un esempio palese, sta di fatto che Angelo Lanza non fa parte del partito ma da rappresentante dei democratici flumeresi lo invito a rendersi conto che così come ha redatto l’ordinanza, riferendosi solo agli immigrati, si evince un atteggiamento superficiale e razzista. Posso anche capire che abbia agito in buona fede, ma quando prende delle decisioni deve riflettere maggiormente anche sulla forma” – conclude la Di Cicilia.
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