Nel piano di distribuzione dei finanziamenti per le aziende sanitarie campane quelle irpina e sannita risultano ancora una volta penalizzate perché interessate dal taglio per milioni di euro che causerà inevitabili disagi per gli utenti delle due province interne. Questa mattina è intervenuta Doriana Buonavita, segretario generale Cisl funzione pubblica Irpinia-Sannio che chiede il ritiro e la modifica del decreto n. 19 alla base dei nuovi tagli. “Le recenti sentenze del consiglio di stato e dal tar che intervengono su alcuni provvedimenti regionali in materia di sanità annullandoli perché illegittimi ci confortano perché danno sostegno a quanto la Cisl sta da tempo denunciando sui tagli lineari che non tengono conto della necessità dei territori e delle aziende – precisa Buonavita – Il decreto deve essere impugnato nelle sedi opportune perché redatto senza alcun principio di ragionevolezza”. In realtà le aziende dell’Irpinia e del Sannio, sono doppiamente penalizzate perché i risparmi realizzati a livello locale non sono reinvestiti in Irpinia ma finiscono nel calderone di Napoli e successivamente in nome del risparmio non si tagliano le Asl napoletane ma quelle delle zone interne. Le organizzazioni sindacali chiedono l’attivazione di appositi tavoli tra i singoli dirigenti delle Asl interessate e la struttura commissariale regionale affinché la questione sia affrontata una volta e per tutte, minacciando una mobilitazione generale contro la regione Campania e il silenzio assordante della politica.