Si è aperto uno scontro per i problemi infiniti della sanità sul territorio, dopo che il Moscati ha denunciato lo stato di emergenza in cui versa, insieme all’ospedale di Ariano Irpino, al Di Guglielmo di Bisaccia e al Criscuoli di Sant’Angelo dei Lombardi. A riaccendere i riflettori sulle tante questioni irrisolte del comparto sanità, sono i sindacalisti di tutte le sigle esistenti sul territorio, che intendono dar vita ad una vertenza per garantire e tutelare il diritto alla salute dei cittadini. Si chiede un intervento incisivo della Regione Campania, che non può e non deve abbandonare il territorio irpino decentralizzandolo rispetto alle aree del napoletano e casertano. Il Moscati di Avellino, ha registrato un intasamento del pronto soccorso notevole, tanto da dover sospendere i ricoveri di lista per dare una boccata di ossigeno ai reparti di medicina generale, gereatria, neurologia, per assicurare i posti letti ai casi più urgenti e assicurare una assistenza di qualità. Ma per fare ciò, è necessario reperire risorse finanziarie e personale professionale che attualmente manca o nei peggiori dei casi chiede il trasferimento. I sindacati si scontrano con il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, ritenendolo il responsabile maggiore, e chiedono un incontro urgente anche con Florio.








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