Una nuova scure si abbatte sulla sanità ed in particolare sulle visite specialistiche. Il giro di vite è stato decretato dal ministro uscente della sanità Balduzzi, con estensione a tutta la regione Campania per ridurre di almeno il venti per cento il numero degli esami. Da tagliare secondo le cifre di Palazzo Santa Lucia ce ne sono 50 mila perché in tutto nella regione si effettuano 250 mila controlli specialistici. Dal provvedimento scatta l’obbligo per tutti i medici di motivare la prescrizione perché secondo un dossier emerge che tra la gente si è inveterata l’abitudine di ripetere più volte un determinato esame in quanto non si reputa affidabile un medico o una struttura. Alle singole asl, il compito di effettuare un attento e costante monitoraggio attraverso controlli a campione su almeno il 5 per cento delle ricette. I medici di famiglia hanno invece l’obbligo di motivare la prescrizione degli accertamenti indicando nei dettagli la sospetta patologia per la quale si dispongono uno o più esami. Il provvedimento vale per l’intero Paese ma avrà effetti clamorosi soprattutto su questo territorio in quanto la sanità campana resta ancora commissariata per i conti in rosso.








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