La Regione Campania continua a tagliare sugli ospedali cosiddetti minori, cercando di salvaguardare il personale dell’azienda ospedaliera Moscati di Avellino rafforzando la sua centralità su tutto il territorio irpino ma anche trovando una via d’uscita per il problema delle assunzioni. Per il presidente della commissione regionale sanità, Raffaele Topo, l’azienda avellinese è un’eccellenza e per questo va rafforzato grazie anche ad un patto di garanzia siglato con l’ente campano. In effetti sarà penalizzato dai tagli, l’ospedale di Solofra e soprattutto il punto nascite in quanto realizza meno di 500 parti all’anno. Non si guarderà più all’aspetto politico della sanità ma alla meritocrazia e all’eccellenza di un ospedale. Il Moscati a breve assumerà 50 operatori tra cui 20 medici e sarà messo nella condizione di poter contare su nuovi investimenti e sul personale grazie ad una riprogrammazione della rete sanitaria che abbatterà anche il muro delle lunghe liste d’attesa con una perdita in 7 anni di 350 operatori. A tal proposito gli infermieri chiedono maggiori assunzioni in quanto non è più tollerabile sostenere turnazioni massacranti con un personale ridotto all’osso.