Ancora nulla di fatto per la nomina del procuratore capo di Avellino. La decisione che sarà presa in seno al plenum del Csm è stata rinviata a data da destinarsi. Rimane sempre in piedi il nome di Rosario Cantelmo, numero due della DIA di Napoli, come possibile capo della Procura di Avellino. Il nome di Cantelmo è stato proposto dalla V commissione lo scorso luglio. Sembrava un cosa fatta per il magistrato in forza a Napoli ma Angelo Di Popolo rimane ancora in sella ad Avellino. Di Popolo era stato nominato dal CSM a capo degli inquirenti avellinesi due anni fa; contro quella nomina si erano opposti Cantelmo e il capo della Procura di Sant'Angelo dei Lombardi, Antonio Guerriero. Il Tar aveva dunque dato ragione ad entrambi, rimettendo così gli atti al Csm. Poi la svolta sostanziale della scorsa estate. Stando alle previsioni, il verdetto da parte del Plenum non arriverà che intorno alla prima decade di ottobre, a meno di colpi di scena che non sono affatto da escludere. Con un ballottaggio che fino alla fine non è assolutamente scontato perché pesano le posizioni dei vari gruppi di magistrati, nonché quelle della politica. Sulla nomina di Cantelmo non c'è ancora il via libera da Unicost, che esprime ben sei consiglieri nel Plenum del Csm e ha deciso di astenersi in Commissione. Un'incognita che pesa su tutta la definizione della nomina. Bisognerà attendere anche perché al Plenum fino ad ora sono state solo approvate e rimandate in Commissione le posizioni di contenzioso di Guerriero e Cantelmo, ma della Procura di Avellino anche nell'ordine del giorno di oggi non vi è traccia.








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