Il Ministero ha annunciato la pubblicazione dei Tribunali e degli uffici del Giudice di Pace che andrebbero soppressi. Nel circondario di Ariano Irpino,  gli Uffici del giudice di Pace interessati sono quelli di Grottaminarda, Mirabella Eclano, e Castel Baronia; nel circondario di Sant’Angelo dei Lombardi: Calitri, Frigento, Lacedonia e Montella; per Avellino salterebbero i Giudici di Pace di Cervinara, Chiusano San Domenico, Lauro e Montoro Superiore.  Ovviamente i comuni interessati ad esercitare la possibilità di mantenimento non sono quelli sede dei Giudici di Pace, ma anche tutti gli altri ricadenti nella giurisdizione dello stesso. Scattati i 60 giorni i comuni interessati dovranno fare espressa richiesta per il mantenimento dell’Ufficio assumendone in proprio tutti i costi, con esclusione dei soli stipendi per i Giudici. Il ministero di Grazia e Giustizia, ha preannunciato  per il mantenimento la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale del 28 febbraio prossimo l’elenco dei Giudici di Pace soppressi. Sulla questione presa di posizione da parte dell’Organismo Unitario dell’Avvocatura Italiana, che considera inopportuno il provvedimento in un momento in cui in molte sedi giudiziali italiane sono state sollevate le questioni di illegittimità costituzionale della legge di riforma della geografia giudiziaria e non solo, l’OUA chiederà alle Istituzoni e alle forze politiche interessate di bloccare la pubblicazione dell’elenco, che di fatto darebbe il via ad un procedimento difficilmente reversibile. Per l’avvocato Marcello Luparella rappresentante e coordinatore dell’organismo unitario degli avvocati, bisognerebbe attendere prima la decisione della Corte Costituzionale in merito alla decisione di soppressione di 675 Uffici giudiziari e poi agire sul procedimento di revisione dei Giudici di Pace. Inoltre sarebbe opportuno coinvolgere ancora di più le amministrazioni comunali ad attivarsi per evitare disastri inaccetabili