''Vogliamo tutto!''. È con questo grido che la Rete per la Candelora lgbt apre le iniziative della undicesima edizione della festa. Dopo l’appello rivolto alle associazioni lgbt, ai singoli cittadini e alle reti civiche irpine, la Rete ha reso pubblico, nella tarda serata di ieri, il programma degli eventi delle giornate a ridosso del 2 febbraio. Come da “tradizione” il calendario festivo verrà inaugurato a bordo del Transbus, venerdì 25 gennaio. “Un’iniziativa -fanno sapere dalla Rete- a cui teniamo molto, perché ci dà la possibilità di essere visibili di fronte alla città con i colori e i suoni del nostro mondo. Il Transbus non vuole essere una provocazione, né si propone con un atto di irriverenza nei confronti dei cittadini, ma un gesto di pace, un inno alla gioia e all’amore, in tutte le sue forme”. Sabato 26 gennaio, alle ore 19 aprirà invece i battenti la mostra fotografica di Luciano Ferrara (fino al 2 febbraio al Why Not di Corso Vittorio Emanuele). Per il secondo anno consecutivo il freelance Ferrara espone i suoi scatti ad Avellino in occasione della Candelora. E proprio “Candelora” è il titolo di questa mostra che riunisce una quindicina di immagini sul rito religioso e la festa lgbt, con l’intento di raccontare, nella sua complessità, la devozione, la festa laica, le iniziative lgbt. Il giorno 1 febbraio, invece, sarà la volta del libro di Dario Acolla, “I gay stanno tutti a sinistra”, presentato su iniziativa di I-Ken Avellino, Rosso Fisso e Uds all’ON SITE di via De Renzi. “Abbiamo voluto condividere l’importante stimolo di queste tre associazioni perché crediamo che la Candelora sia un bene comune, uno spazio di agibilità politica all’interno del quale è bello che risuonino voci differenti. Per questo abbiamo voluto farci portavoce dell’importanza della partecipazione ad ogni evento organizzato per la XI Candelora, sostenendo il lavoro che Donata Ferrante compie sul territorio di Avellino da ormai quasi tre anni. Dopo la presentazione del libro di Acolla saremo a Torelli di Mercogliano, al teatro 99 posti, dove andrà in scena lo spettacolo teatrale “Le cinque Rose di Jennifer” di Annibale Ruccello, riletto e interpretato dalla compagnia napoletana Ichos Zoe Teatro. Inizio spettacolo ore 21. Il giorno 2 febbraio sarà la festa di Mamma Schiavona. Alle ore 10:00 il consueto appuntamento davanti alla funicolare di Mercogliano, punto di raccolta da cui partiranno i bus navetta richiesti –fanno sapere dalla Rete- all’Air-spa in sostituzione delle corse della funicolare. A Montevergine, al termine delle messe, rivolgeremo a lei, con Marcello Colasurdo, il tradizionale canto a distesa “’a figliola”. Infine alle ore 22:30 El Rancho del Tio tornerà ad ospitare il tradizionale party lgbt “Absolut Queer Night” sotto la direzione artistica targata “Muccassassina”.
“Abbiamo voluto aprire e chiudere il calendario delle iniziative della Candelora nel piazzale antistante l’ex cinema Eliseo, ribattezzato dal movimento Occupy “Piazza della Partecipazione” -riporta la nota della rete - “in quanto crediamo che quello sia un luogo simbolo della cultura nella nostra città. Per questo il Transbus partirà proprio dalla Piazza della Partecipazione, alle ore 18 di venerdì 25 gennaio, e per questo abbiamo voluto chiudere il programma il giorno 3, e non il 2, chiamando tutte e tutti alla partecipazione alla giornata di mobilitazione messa in piedi dalla rete civica per l’Eliseo”.
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