Arrivate nella notte, a Grottaminarda, componenti per assemblare le talpe meccaniche utili a scavare la prima galleria dell’Alta velocità chiamata proprio “Grottaminarda”. Circa un anno fa, l’arrivo dalla Cina in Puglia delle frese meccaniche da utilizzare nel tratto appenninico per perforare le gallerie della linea ferroviaria. Il carico è stato dunque trasportato a Grotta, nei cantieri dove si costruisce l’opera. Si tratta di pezzi giganti, con un diametro 13 metri, lunghezza 100. Da qualche mese, nel territorio della cittadina ufitana, lungo statale 90, c’è la rotatoria che permette l’immissione dei mezzi ai cantieri, senza grossi disagi per il traffico. I pezzi arrivati in Irpinia erano dunque fermi da un anno al porto di Barletta. Nella notte, al casello autostradale di Grotta, da Candela, l’arrivo dei convogli che hanno trasportato gli elementi per assemblare la Tbm – Tunnel Boring Machine -. Il trasporto speciale diretto alla costruenda stazione Hirpinia è stato scortato dagli uomini della Polstrada. Nei prossimi giorni potrebbero arrivare le altre componenti che ancora mancano all’appello. Il traffico nella notte è stato dirottato lungo la statale 90 delle Puglie senza troppe difficoltà. La fresa meccanica percorrerà quasi due chilometri nel territorio di Grottaminarda, 4 fino a Melito, poi ancora 6 km fino ad Apice .
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