Si torna a parlare di Tribunali minori, di soppressione e accorpamento. I Tribunali di Ariano e di Sant’Angelo, quelli maggiormente penalizzati e che rappresentano una vasta area territoriale, presenteranno a giorni un piano in cui chiedono di accorparsi. Uno diventerebbe sede per il penale, l’altro per il civile. Si chiede inoltre una proroga in vista degli ultimi risultati elettorali. Gli addetti ai lavori sperano infatti che i nuovi parlamentari portino nel nuovo governo le esigenze del territorio irpino. Avvocati e amministratori locali in più di un occasione sono scesi in campo a sostegno delle esigenze di un territorio che non può essere ulteriormente mortificato. In questi giorni si prevedono serrati incontri tra amministratori, politici e soprattutto, tra i due palazzi di giustizia. I tempi stringono e c’è necessità di accelerare su una proposta volta a tutelare i cittadini da eventuali infiltrazioni malavitose.  Dunque se entro maggio non saranno allungati i tempi dell’accorpamento (previsto per il 13 settembre), le udienze fissate per quella data si terranno davanti agli uffici destinati alla soppressione. Quelli previsti in data successiva, si terranno davanti agli uffici accorpanti. Il decreto legislativo 155 dà la possibilità, per ragioni organizzative funzionali di spostamento, di utilizzare per altri 5 anni gli stessi locali dei Tribunali soppressi. Ragion per cui ci si batterà fino in fondo per ottenere una proroga.