Contestualmente alla riunione tra le associazioni politiche, il comitato a tutela del tribunale e gli avvocati, per discutere sulla possibilità di far diventare il foro arianese sede distaccata, arriva la bella notizia riguardante l’approvazione del referendum abrogativo della riforma del Ministro Guardasigilli Anna Maria Cancellieri che ha tagliato 670 uffici del giudice di pace, 30 Tribunali minori e 220 sezioni distaccate dei Tribunali. Per la prima volta 9 consigli regionali chiedono l’attuazione di un referendum che abroghi il disegno della geografia giudiziaria che non ha tenuto conto delle diverse esigenze territoriali, attuando un taglio che è andato a colpire la garanzia e la tutela dei cittadini sopprimendo presidi di giustizia e legalità ritenuti fondamentali. La proposta del referendum, dunque, secondo la Cassazione è ammissibile. Entro il 20 gennaio del 2014 la decisione definitiva. Vale a dire che se il governo dà parere definitivo, è tenuto ad indire le elezioni per il referendum abrogativo entro il 15 aprile o il 15 giugno. Un fatto ritenuto dagli ambienti giudiziari assolutamente positivo sia per Ariano che per Sant’Angelo dei Lombardi che tornano a sperare anche perché i due fori stanno vivendo un disagio notevole da settembre, da quando cioè i due palazzi di giustizia sono stati smantellati per essere accorpati ad altre sedi non ancora pronte a ricevere il lavoro dei due fori irpini. Ovviamente questa è un occasione da non perdere per gli avvocati che dovranno battersi e coinvolgere tutte le istituzioni territoriali, anche perché si evidenzia che la Cancellieri è ancora in tempo per apportare dei correttivi al decreti. Insomma è anche questione di volontà correggere una riforma ritenuta da sempre scellerata, con l’augurio che i politici che rappresentano l’Irpinia si sveglino da sonni profondi.
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