L’88esimo congresso della Società Geologica italiana ha preso il via ieri a Napoli: la sede scelta per l’evento, intitolato “Le Geoscienze in un pianeta in divenire, imparando dal passato, esplorando il futuro” è la facoltà di Giurisprudenza dell’ateneo federiciano. Il Congresso, in programma dal 7 al 9 settembre, sarà articolato in tre giorni di sessioni scientifiche sui principali temi delle Geoscienze, con conferenze plenarie di ricercatori di rilievo internazionale ed eventi speciali, come tavole rotonde su importanti temi di attualità ed interesse pubblico. Grande affluenza ieri, in apertura di lavori, soprattutto per la sessione straordinaria, condotta dal direttore dell’Istituto nazionale di geologia e vulcanologia, relativa al terremoto che il 24 agosto scorso ha fatto tremare il centro Italia.

Professori, ricercatori ed addetti ai lavori danno costantemente un contributo fondamentale per trasferire i risultati dei propri studi alla società civile e a chi si occupa di prendere decisioni: si studiano eventi che per la natura sono semplicemente fenomeni, ma che per l'uomo possono diventare vere e proprie catastrofi. Un rischio che non si misura soltanto sul piano scientifico, con la capacità di prevedere questi fenomeni studiandone il funzionamento, ma anche su quello culturale, coinvolgendo le forme di interazione e di convivenza tra l'uomo e la natura.

Elisa Manacorda