Cancellato il 118 a Gesualdo, mentre si conferma la sede a Frigento. Così è stato deciso durante l’assemblea
ristretta dei sindaci dell'Asl di Avellino. Nella riunione con il manager Florio si è anche confermato un punto Stie a Calabritto, a Caposele invece sarà rinforzato il presidio sanitario turistico, San Martino Valle Caudina resiste rispetto a Cervinara. Per quel che riguarda Gesualdo, comunque, la notizia era nell’aria. Si tratta purtroppo di un’ulteriore mazzata per il paese che, fra l’altro, da martedì è commissariato e sta vivendo anche una fase di concitazione dovuta al rischio delle trivellazioni petrolifere. Nel frattempo però pare ci sia una possibilità che le Anpas trovino un accordo per lavorare congiuntamente sul vasto territorio. Una proposta avanzata dal sindaco di Lioni Salzarulo, in qualità di rappresentante della conferenza ristretta dei sindaci, che avrebbe trovato l’ok da parte del direttore generale Sergio Florio. Ritornando sempre alla riunione, non sono trapelate notizie rassicuranti per l’arianese. Anzi, la rivisitazione della rete che coinvolge Ariano Irpino, Savignano, Zungoli, Montecalvo e Casalbore non è stata affrontata poiché non inserita all’ordine del giorno. Stando alle indiscrezioni, pare che la mappa dell’emergenza riguardante questi comuni sia rimasta invariata all’ultima assemblea dei sindaci del 17 settembre:
ciò vuol dire che si conferma Ariano come Saut e Savignano come punto Stie. Soppresso Montecalvo. Sarebbe l’arianese, pertanto, il territorio più penalizzato, dove i volontari in attività dovranno servire un’area sempre più vasta. Laddove fosse impegnato il Tricolle, o Savignano, rimane il dubbio sulle unità disponibili ai soccorsi. Non è escluso che il malumore possa sfociare in prese di posizioni come più volte annunciato dagli amministratori interessati.
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