Saranno ultimate questa settimana le operazioni di trasferimento presso la stazione ferroviaria di Lioni di tre carri serie Gs, ceduti a Fondazione FS Italiane da Ferrovie del Sud Est. I rotabili storici, provenienti dall’impianto FSE di Zollino in provincia di Lecce, saranno esposti nel piazzale della stazione lionese, lungo la ferrovia turistica Avellino-Rocchetta Sant’Antonio, grazie a un accordo tra il Comune di Lioni e Fondazione Fs.
“L’idea di far sostare questi tre carri lungo i binari nasce dalla volontà di conferire nuova centralità alla stazione di Lioni, unica della linea a essere situata nel centro del paese e per decenni opportunità di sviluppo economico-sociale e di creazione di relazioni tra comunità - dichiara l’assessora al Turismo del Comune di Lioni, Maria Antonietta Ruggiero -. L’originalità dell’iniziativa sta nel voler trasformare questi mezzi di trasporto in spazi culturali e artistici, all’interno dei quali allestire mostre e momenti di socialità, creando una connessione tra passato, presente e futuro. I tre carri, dopo l’intervento di restauro, diventeranno dei centri di diffusione culturale sui binari dell’Avellino-Rocchetta”.
“Ringrazio l’ingegnere Cantamessa, direttore di Fondazione Fs e nostro concittadino onorario dal 2018, per aver accolto la richiesta del Comune di Lioni – aggiunge il sindaco Yuri Gioino -. Lo scopo della nostra iniziativa è arricchire l’offerta turistica del territorio e crediamo si muova in sintonia con lo spirito del progetto Irpinia Express, il treno irpino del paesaggio”.
“Il 2023 sarà l’anno del Turismo di ritorno, alla scoperta delle origini – conclude Ruggiero -. Il Comune di Lioni ha firmato un accordo con altre amministrazioni per intraprendere una serie di iniziative proprio sulle origini dei territori. La ferrovia più di ogni altro luogo rappresenta la storia del nostro paese e la sua evoluzione. Puntare sulle risorse presenti in questo momento storico è fondamentale”.
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