Da Giovanni Ardolino dell'Unione nazionale Inquilini Ambiente e Territorio riceviamo e pubblichiamo:
"Cari amici ed amiche, purtroppo la settimana scorsa si è verificato un episodio che mi ha profondamente turbato e sul quale desidero chiarire la mia posizione. Alcuni di voi si sono recati da me lamentandosi degli elevati costi della manutenzione straordinaria degli ascensori. Come mia abitudine, mi sono subito attivato per fare chiarezza e ricercare una soluzione al vostro problema. Ho esposto al Presidente Aniello Estero le vostre lamentele, ma dopo qualche giorno, mi è pervenuta una sua nota indirizzata allo IACP, con la quale si chiedeva una ulteriore rateizzazione delle spese da voi contestate.
Ho rappresentato al sig. Aniello Estero il vostro disappunto e gli ho chiesto di proseguire nella mia iniziativa.
Lo stesso mi ha riferito che se avessi deciso di proseguire, non avrei avuto il sostegno dell’associazione e del suo servizio legale. Preso atto della sua posizione, mi sono rivolto all’Avv. Gianluca de Cunzo, presidente dell’ADOC di Avellino, il quale mi aveva riferito di aver ricevuto le medesime lamentele e gli ho chiesto di perorare la vostra causa.
L’Avv. Gianluca de Cunzo ha più volte rinviato tale decisione, fino a quando, su mia pressione, ha deciso di intervenire, senza coinvolgimenti ufficiali dell’UNIAT. Ho imposto all’Avv. Gianluca de Cunzo una sola condizione, che anch’io fossi menzionato nel suo comunicato stampa, tant’è che l’ho firmato per confermare quanto in esso dichiarato.
Purtroppo per me si è verificato ciò che l’Avv. Gianluca de Cunzo mi aveva preannunciato ed io ingenuamente negato.
In una nota diffusa Venerdì 8 Agosto, il Presidente Aniello Estero pur di smentire l’operato dell’ADOC e del suo presidente, mi ha disconosciuto pubblicamente, gettando alle ortiche decine di anni di mio impegno all’interno dell’associazione, migliaia di chilometri percorsi per raggiungere le vostre abitazioni e tantissime altre cose di cui ora vi risparmio l’elenco.
Non vi nego che il colpo è stato forte e dopo aver letto l’articolo, avevo deciso di abbandonare tutto e tutti, ma poi sono giunto alla conclusione che se devo essere disconosciuto, desidero che siate voi a farlo e non il Presidente regionale.
E’ purtroppo trascorso più di un anno dalla tragica scomparsa del nostro amato Presidente Franco De Feo e ritengo che siano maturi i tempi per dare a voi la parola in merito a chi deve rappresentarvi nelle pubbliche sedi.
Se mi verrà data la possibilità di proseguire il mio lavoro all’interno dell’UNIAT, assumo pubblicamente nei vostri confronti l’impegno di far convocare quanto prima l’assemblea degli iscritti, affinché vengano nominate democraticamente le cariche rappresentative. Mi scuso per quanto è avvenuto, anche nei confronti dell’ADOC e del suo presidente, con la speranza che tale spiacevole episodio non lo spinga a desistere dall’iniziativa intrapresa. Vi saluto augurandovi e augurandomi di vivere per il futuro tempi migliori".
Commenta l'articolo