L’Adoc, Associazione per la Difesa e l’Orientamento dei Consumatori, associazione facente parte del sistema integrato dei servizi UIL, membro del CNCU, Consiglio Nazionale dei Consumatori e Utenti, istituito presso il Ministero dello Sviluppo Economico, comunica che "l’Alto Calore Servizi S.p.A. con l’invio dell’ultima fattura, spedita peraltro in ritardo agli utenti, ha addebitato a costoro un importo a titolo di deposito cauzionale. Qualche utente ci ha contattato tramite il nostro sito internet, per avere delucidazioni in merito alla legittimità di tale addebito.
Preliminarmente l’ADOC denuncia fermamente la scarsa trasparenza e l’assoluta mancanza d’informazione con la quale l’Alto Calore Servizi S.p.A. assume determinazioni che gravano sugli interessi economici degli utenti.
La tutela degli interessi economici degli utenti e del loro diritto ad un’adeguata informazione, impongono a questa associazione il dovere di chiarire, alla luce delle normative di settore, quali sono i loro diritti.
Per quanto concerne il deposito cauzionale, senza alcuna presunzione di esaustività, si precisa che recentemente l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (d’ora in avanti AEEG), nell’ambito delle sue nuove funzioni in materia di regolazione e controllo dei servizi idrici, ha adottato una delibera, la n. 86/2013/R/IDR del 28/ febbraio 2013, disciplinante il deposito cauzionale per il servizio idrico integrato.
Il deposito cauzionale:
1. è riconosciuto nei limiti di quanto stabilito dall’Autorità, in sede di regolazione del servizio;
2. il gestore non può richiedere all’utente finale il versamento del deposito cauzionale qualora non abbia adottato e pubblicato una Carta dei Servizi conforme alla normativa in vigore;
3. il deposito cauzionale non può essere richiesto agli utenti finali con domiciliazione bancaria;
4. il deposito cauzionale deve essere determinato in misura pari al valore dei corrispettivi dovuti per un massimo di tre mensilità di consumo storico;
5. il deposito cauzionale deve essere restituito non oltre 30 giorni dalla cessazione degli effetti del contratto di somministrazione, maggiorato degli interessi legali;
6. per gli utenti finali con contratti di somministrazione in essere al momento dell’entrata in vigore del presente provvedimento:
a. il gestore può trattenere a titolo di deposito cauzionale, effettuando i relativi conguagli, le somme versate dagli utenti finali a titolo di anticipo sui consumi o di garanzia;
b. qualora i conguagli debbano essere versati dal gestore all’utente finale, tali conguagli sono versati entro il 31 marzo 2014;
c. qualora i conguagli debbano essere versati dall’utente finale al gestore, tali conguagli sono effettuati rateizzandoli in almeno due bollette.
La delibera n. 86/2013/R/IDR del 28/ febbraio 2013, all’art. 8.6 afferma: “Il presente provvedimento è pubblicato sul sito dell’Autorità ed entra in vigore il 1 gennaio 2014.
Fatta questa breve elencazione delle disposizioni contenute nella delibera, senza alcuna vis polemica, l’ADOC pone alla dirigenza dell’Alto Calore Servizi poche semplici domande:
1. Perché è stata data applicazione alla direttiva n. 86/2013/R/IDR, prima della sua entrata in vigore ?;
2. Il deposito cauzionale è stato parametrato al consumo storico trimestrale di ogni utente ?
3. Il deposito cauzionale è stato fatturato anche agli utenti con domiciliazione bancaria ?
4. L’Alto Calore Servizi ha tenuto conto delle eventuali anticipazioni sui consumi versate dagli utenti ?
5. L’Alto Calore Servizi ha una carta dei servizi conforme alla deliberazione 586/2012/R/IDR ?
6. Sussistono delle autorizzazioni in tal senso rilasciate dall’AEEG all’Alto Calore Servizi ?
Come detto, si tratta di poche e semplici domande che se non riceveranno risposta entro il termine massimo di giorni 5 , costringeranno questa associazione ad interessare di quanto avvenuto le Autorità competenti.
Per motivi di sintesi, seguirà altro comunicato stampa inerente la nuova tariffazione deliberata dal consiglio di amministrazione dell’Alto Calore Servizi."
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