Da Ariano in Movimento riceviamo e pubblichiamo:
Abbiamo inviato al Sindaco, ai Consiglieri e al Dirigente dell’area tecnica del Comune una nota dettagliata con la quale chiediamo di non procedere ad alcuna transazione con la società Spinosa s.p.a. in merito alla vicenda dell’ampliamento del Cimitero.Il contratto stipulato tra il Comune e la Spinosa s.p.a., infatti, contiene una clausola (art.3 del contratto), non presente nel bando di gara, che espone il Comune al rischio di un considerevole esborso, stimato in oltre due milioni e mezzo di euro. La clausola stabilisce che il Comune di Ariano debba acquistare dalla Spinosa s.p.a. tutti i manufatti che risulteranno essere invenduti al termine della concessione.Essa crea una spesa che non è mai stata autorizzata dal Consiglio Comunale. Il bando di gara ed il Piano economico finanziario hanno sempre stabilito costi pari a zero per il Comune: la ditta aggiudicataria dei lavori avrebbe dovuto ricavare i suoi guadagni esclusivamente dalla vendita dei nuovi loculi, mediante una concessione della durata di 15 anni, assumendosi tutti i rischi dell’operazione.La clausola stravolge le condizioni poste a base di gara e il contenuto del Piano Economico Finanziario approvato dal Consiglio Comunale. Rappresenta una elusione della normativa contenuta nel codice degli appalti pubblici oltre che del principio costituzionale di necessità della copertura finanziaria di cui all’art. 81 Cost. e ribadito dal TUEL.La transazione con la ditta che é stata promossa dall’amministrazione Gambacorta e dalla maggioranza consiliare potrebbe avere l’effetto di dare legittimità ad un contratto altrimenti nullo, con il risultato di far assumere il rischio dell’invenduto al Comune, liberando corrispondentemente la Spinosa s.p.a. da qualsiasi possibilità di chiudere in perdita le vendite dei loculi e potrebbe esporre il Comune ad un danno erariale imponente.
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