Le forze di centrosinistra ci vogliono vedere chiaro nella questione dell’ampliamento del cimitero ad Ariano Irpino. Un progetto di otto milioni di euro per la realizzazione di 2544 loculi con tanto di cappelle funerarie. Ed allora la minoranza ha sollevato una serie di presunte anomalie sia dal punto di vista politico che amministrativo. È proprio per questo che i consiglieri Bevere, La Vita, Ninfadoro, e Maraia di Ariano in Movimento hanno illustrato ciò che a loro avviso va in contrasto con il rispetto delle regole e il benessere della collettività. Un progetto dignitoso ha affermato Bevere sul quale ci sono varie anomalie tra cui quella del terreno che secondo i sondaggi non sarebbe adeguato a realizzare una struttura particolarmente alta. Poi Bevere fa notare che il piano definitivo è una variante al progetto stesso, mai discusso in una commissione. Un progetto che non tiene conto di un censimento o di uno studio su quanti loculi potrebbero servire nel futuro. Da qui nasce la polemica:  perché non si procede nella costruzione per lotti di loculi anziché realizzarne 2544 subito, con la forte probabilità che tra 15 anni il comune dovrà acquistare i loculi non venduti dalla ditta con prezzi diversi? Dal punto di vista politico il consigliere del Pd accusa la maggioranza di aver escluso a priori l’opposizione dalla questione perché si  vuole passare da un affare di 6 milioni di euro a otto. Per Bevere è giusto allora rifare la gara e rimettere tutta la documentazione al consiglio comunale.  Maraia chiede invece l’intervento della vigilanza sui contratti pubblici e una riflessione sulla validità del project financing perché potrebbe aprire la strada al malaffare.