Il servizio di assistenza domiciliare messo a disposizione dal distretto sanitario arianese dell’Asl, diretto da Armando Pirone funziona e ha ancora tante potenzialità. E’ infatti l’unico a non aver avuto problemi. Anzi, le risorse da sfruttare sono ancora molte ed il servizio potrebbe essere ulteriormente ottimizzato. Non ci sono problemi di budget e le cure domiciliari non hanno subito alcuna sospensione. Per il primo trimestre dell’anno ci sono a disposizione risorse quasi pari a quelle avute durante a tutto il 2013. Il problema insomma è inverso rispetto a quello del distretto sanitario di Avellino. I soldi ci sono, ma sono ancora poche le persone non autosufficienti o con malattie temporanee, che richiedono le cure sanitarie a domicilio. Il numero dei pazienti non raggiunge il tetto che il distretto arianese si propone.
“Abbiamo grandi possibilità di agire, ma la difficoltà sta nel far passare questa informazione. Siamo anche pronti ad altre iniziative virtuose” – spiega Pirone.
Il distretto dispensa anche protesi acustiche e dentarie per andare incontro ad una fascia debole come quella degli anziani. Tanti servizi sono a basso costo o gratuiti. Serve quindi un’operazione di sensibilizzazione, che permetta ai cittadini e agli operatori locali di avvicinarsi ad essi.
Il distretto sanitario gestisce ad Ariano anche il centro antifumo che ad oggi ha in cura 100 pazienti e presto sarà affiancato da un ambulatorio dell’agopuntura, tecnica della medicina cinese estendibile a molte patologie. I due medici di agopuntura saranno affiancati da Carlo Pizzillo responsabile del centro antifumo. L’ambulatorio avrà anche il supporto del reparto di cardiologia dell’ospedale frangipane.
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