Nasce l’attesa ad Ariano su quali possano essere le decisioni del sindaco Mainiero. A rendere più oscura la questione è il silenzio che si registra negli ambienti politici. Nessuno si sbilancia nel trovare una soluzione concreta alla crisi anche perché i partiti hanno ormai messo le loro carte sul tavolo e nessuno ha fatto un passo indietro. Se l’ultima speranza per continuare ad avere un’amministrazione ad Ariano potrebbe essere anche quella del governo di salute pubblica, inteso come larghe intese, c’è anche qualche scetticismo sulla fattività della soluzione. Sta di fatto che per superare l’impasse gli assessori sarebbero pronti anche a rimettere le deleghe nelle mani di Mainiero. Da qui il governo di larghe intese che potrebbe funzionare certamente per lo svolgimento di un programma di massima su cui il sindaco potrebbe chiedere nuovamente la fiducia. Tutti cercano una via d’uscita alla crisi anche se a Palazzo di città non ci sono state più riunioni di maggioranza, né incontri bilaterali. L’operazione di ricucitura dovrà avvenire per forza tramite accordi trasversali. Non è escluso però che il primo cittadino possa ritirare le dimissioni e tornare in aula il 23 del mese giorno in cui è stato convocato nuovamente il consiglio comunale per l’elezione del presidente e del suo vice, dal momento che l’ultima operazione di voto è stata considerata nulla. Il sindaco Mainiero in quell’occasione potrebbe dare un ultimo segnale alla maggioranza e portare avanti l’amministrazione. Sembra che negli ambienti della maggioranza tutti temano il voto anticipato.