Seguici su

Ciao, cosa stai cercando?

Canale 58Canale 58

Comuni

Ariano, Consiglio tra Province, furti e nuove dimissioni: Puopolo lascia

Il Consiglio comunale di Ariano Irpino formula la sua proposta per il Riordino delle Province per rivendicare un ruolo centrale del territorio. L'argomento è stato approvato all'unanimità dopo un'ampia discussione che ha visto il contributo di tutti i gruppi politici nel corso di una intensa seduta del consesso che ha trattato anche dell'emergenza furti (non all'Odg), della soppressione del Tribunale e dell'ipotesi di soppressione della Sezione autonoma del Genio Civile. Un Consiglio che si è anche caratterizzato per le inaspettate dimissioni del Presidente del Consiglio Giovannantonio Puopolo.
In apertura il Consiglio ha affrontato preliminarmente la questione dell'allarme furti in Città. In particolare il Consigliere Giovanni La Vita ha chiesto un vertice sulla sicurezza per sollecitare con forza la dislocazione di altro personale da parte delle Forze dell'Ordine. “Ci troviamo difronte ad un attacco indiscriminato alla nostra Città che sta provocando  stress psicologico e notevole tensione. Questi fenomeni, sicuramente malavitosi, stanno minando la tranquillità familiare. Stiamo verificando quotidianamente che l'azione delle Forze dell'Ordine evidentemente non è sufficiente, probabilmente per una carenza di organico. La popolazione è vivamente preoccupata. Questa fase critica necessita una reazione”. 
Sull'argomento il Sindaco Antonio Mainiero ha voluto innanzitutto richiamare l'attenzione sull'impegno di tutte quelle persone che quotidianamente rischiano la propria vita per difendere l'incolumità della popolazione. Attualmente in servizio vi sono 4 pattuglie, 2 dei carabinieri e 2 della polizia, affiancate da una pattuglia delle polizia municipale che si coordinano anche con le centrali operative dei comuni limitrofi. “E' inutile sottolineare- ha affermato il Sindaco- che quotidianamente, già dall'indomani del primo allarme furti, ci sono costanti rapporti con i comandanti di stazione e che si sta facendo di tutto per arginare questo fenomeno che sta mettendo in difficoltà la nostra comunità. Anche questa mattina ho parlato con il Vicequestore rappresentandogli ancora una volta il senso di paura delle persone specie in quelle zone più vulnerabili. A questa difficoltà reale si sta aggiungendo una forma di psicosi con centinaia di segnalazioni. Si aggiunge poi un'altra preoccupazione legata al 'fai da te della sicurezza' che potrebbe degenerare. Dai social network apprendo di ronde, persone armate e colpi di fucile sparati durante la notte. Immaginando che non tutto si possa risolvere con l'uso di armi da fuoco mi preme suggerire di evitare gli eccessi e l'uso indiscriminato delle armi. Il mio impegno personale continuerà su questi aspetti: sull'aumento del personale dispiegato dalle Forze dell'Ordine e per assicurare la sicurezza  dei cittadini rappresentando in tutte le sedi e per quanto di competenza tali preoccupazioni”.
Da registrare, come anticipato, le dimissioni del Presidente del Consiglio comunale Giovannantonio Puopolo in segno di protesta e di impotenza nei confronti di una politica che non è in grado di amministrare la nazione e che in particolare sta mettendo in ginocchio il meridione e questa area con continui tagli, vedi sanità, sociale, tribunale, uffici pubblici e servizi.
Immediata la presa di posizione del Sindaco Mainiero che pur esprimendo solidarietà al Presidente Puopolo gli ha chiesto caldamente di rivedere le sue dimissioni e di evitare di protocollarle. Mainiero ha anche citato una frase del Vescovo Mons. D'Alise il quale nel corso di una recente omelia ha chiesto ai fedeli di pregare per gli amministratori comunali che sono “i terminali di un gioco perverso”. “Anche se si tratta di un sentimento largamente condivisibile- ha detto il primo cittadino- le dimissioni sono un disimpegno semplicistico in un momento difficile in cui tutti noi abbiamo il dovere morale di far valere le ragioni del territorio. E' un gesto facile, una resa incondizionata delle aree depresse. Invito il presidente Puopolo a rivedere vivamente la sua posizione  in virtù del contributo che ha sempre dato alla Città e dell'equilibrio mostrato in ogni circostanza facendo leva sullo spirito di gruppo, di solidarietà. Credo di interpretare il sentimento di tutti chiedendogli di rivedere la sua posizione, pur comprendendo l'amarezza che è quella di un imprenditore, di un padre di famiglia, di un consigliere comunale, di un presidente in un momento di oscurantismo della politica con la P maiuscola”. Puopolo ha ricevuto la solidarietà da parte di ciascun gruppo politico, unanime la richiesta di ritornare sui suoi passi.
Sulla questione del riordino delle province ha relazionato il Vicesindaco Crescenzo Pratola che ha rappresentato il Comune di Ariano nell'assemblea del 24 scorso con l'Assessore regionale Sommese dove ha sottolineato la necessità  che il Comune di Ariano rientri nel dibattito sul riordino per riequilibrare i tanti servizi persi.  “E' un occasione per il territorio- ha affermato Pratola-  in quanto saranno ridisegnati i nuovi confini delle nostre aree e le aggregazioni. L'Irpinia e il Sannio non devono farsi sfuggire l'opportunità di avvicinarsi, e per estensione, e per abitanti, alle altre due province di Caserta e Salerno se vuole veramente rivendicare un ruolo, mai riconosciuto fino ad oggi, in Regione Campania”. 
La proposta prevede la Provincia Irpinia-Sannio, un'entità che vuole essere maggiormente aperta al territorio di riferimento, denominata “Provincia d'IRSA” che superando il concetto di capoluogo si divida in ambiti tenendo presente estensione, popolazione e centralità dei territori prevedendo deleghe, funzioni, risorse e personale per i territori. La proposta è stata integrata con quella, in buona parte coincidente,  realizzata dal “Comitato libero per le riforme delle istituzioni territoriali” composto per lo più da avvocati del Foro di Ariano. 
Nella proposta è insito, infatti, anche un riordino della geografia giudiziaria tra le due province. E a proposito del Tribunale il Sindaco ha annunciato la volontà di procedere in sedi amministrative ed in sede di consulta contro il Decreto legislativo di chiusura del Tribunale di Ariano e l'adesione  alla petizione popolare promossa da alcune città, che pure si son viste sopprimere il tribunale, con l'obiettivo di raccogliere 50mila firme. 
Infine l'assise si è occupata della ventilata ipotesi di soppressione della Sezione autonoma del Genio Civile di Ariano. Sottolineato il ruolo e l'importanza del mantenimento di una “ vigile struttura tecnica in loco” vista l'altissima sismicità dell'area nonché gli altrettanto gravi problemi dal punto di vista idrogeologico, basti ricordare la frana di Montaguto, considerata tra le più rilevanti nel panorama europeo. Stilato un documento approvato all'unanimità a far voti alla Giunta Regionale per il mantenimento del Genio Civile e per far si che si presti maggior attenzione alle realtà periferiche ed interne della Campania che rischiano di essere le più penalizzate nel contesto della grave crisi economica del tempo attuale.

Commenta l'articolo

Copyright © Mediainvest srl - Tutti i diritti riservati - Web Agency: Progetti Creativi
La riproduzione di tutto o parte del contenuto di questo sito è punibile ai sensi delle leggi vigenti
Privacy Policy