Archiviato il capitolo elezioni, si ritorna ai problemi quotidiani e alle tante difficoltà lasciate in sospeso, che la cittadina arianese deve affrontare. La questione dell’ampliamento del cimitero, ad esempio, tiene ancora banco anche perché in occasione dell’ultimo consiglio comunale il sindaco aveva chiesto un confronto aperto con i cittadini, ai quali avrebbe voluto spiegare in dettaglio il progetto. Nel prossimo consiglio, il primo cittadino dovrà chiarire anche la sua posizione politica dopo aver aderito alla lista di Monti a sostegno del candidato arianese, Ettore Zecchino. Un nodo questo da sciogliere chiedendo immediatamente una verifica per vedere se ci sono ancora i numeri per governare. Ma tra i tanti problemi da affrontare, c’è anche la questione Amu rimasta in sospeso dopo l’ultimo incontro tra i sindacati e l’amministrazione comunale per attuare un piano industriale di rilancio dell’azienda mobilità ufitana fortemente in crisi. Piano che allo stato attuale non è stato mai attuato e che riguarda soprattutto la gestione dei parcheggi a raso e coperti da affidare all’azienda. Infatti non solo è stato confermato lo sciopero già annunciato per il 22 marzo, ma è anche iniziata la raccolta di firme tra consiglieri comunali che chiedono la convocazione di un consiglio monotematico.
Resta in piedi la polemica tra i dirigenti della Vis Ariano e il comune in tema di gestione del Palazzetto dello Sport e di rimborsi. A breve ci sarà un incontro che metterà in evidenza l’importanza e la necessità di apportare un miglioramento a tutte le strutture sportive presenti sul territorio arianese. C’è poi l’interrogazione presentata da Giovanni La Vita. Il consigliere di opposizione vuole delle risposte certe sul fondo di povertà assegnato alle persone svantaggiate; intende sapere dal primo cittadino e dall’assessore ai Servizi Sociali Raffaele Li Pizzi, il criterio adottato per l’utilizzo del fondo, ammontante a 30mila euro.
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