Si è discusso alla presenza degli alunni della prima media della scuola "Don Milani", del bullismo e della devianza minorile e strategie d’intervento. Un argomento più che mai attuale che desta attenzione da parte delle istituzioni che definiscono il fenomeno come un comportamento deviante che mira, attraverso azioni di violenza fisica e psicologica, a fare del male o a danneggiare persone o cose. Spesso ad essere vittima di questo tipo di aggressione, sono proprio i più piccoli i quali, molto frequentemente subiscono parole offensive, minacce o ingiurie o, in casi maggiormente estremi, si arriva anche al contatto fisico. A spiegare ai ragazzi cos’è il bullismo, è scesa in campo il commissario Capo della Polizia Penitenziaria del carcere di Ariano, Tiziana Perillo, coadiuvata dal tenente colonnello dell’esercito italiano Gerardo Cancelliere. Insieme hanno cercato di spiegare agli alunni, come riconoscere il fenomeno e come prevenirlo per contrastarlo, ma soprattutto è stato spiegato che di fronte al bullo, non bisogna mai abbassare lo sguardo e lasciarsi intimidire ed è per questo che bisogna subito denunciare ciò che accade coinvolgendo le istituzioni preposte alla tutela dei cittadini, ai genitori e alle insegnanti. Ma come riconoscere i bulli? Essi hanno un forte desiderio di dominare gli altri e si dimostrano spesso impulsivi volendo imporre le proprie leggi di prepotenza, si arrabbiano facilmente pur di raggiungere i propri obiettivi. La scuola è senza dubbio il luogo in cui questi atti di prepotenza si manifestano maggiormente ed è per questo che l’invito è quello di progettare una vera e propria organizzazione scolastica che favorisca la crescita sicura e tutelata dei giovani alunni senza esclusione di sesso o età anche perché è stato riscontrato che già dalle scuole elementari tali fenomeni si radicano. E’ evidente che anche l’ambiente sociale gioca un ruolo importante ed è per questo che i ragazzi sono chiamati anche ad aiutare chi ha problemi tali da portare successivamente alla devianza. Bisogna far capire che il più forte non è quello che mostra i muscoli ma chi riesce a non abbassare mai lo sguardo. Dunque si è trattato di un tema molto forte ed attuale, tenuto conto che gli episodi di bullismo sono in costante aumento anche ad Ariano soprattutto il fine settimana dal centro alle periferie, fenomeno testimoniato anche dai referti del pronto soccorso relativi ad aggressioni e risse.
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