È stata rinviata la riunione che era stata fissata al comune di Ariano Irpino per parlare di bilancio e politica. Alla base troppi problemi. Mancavano consiglieri e assessori. Il motivo è sotto gli occhi di tutti: le dimissioni annunciate dell’assessore Liliana Monaco hanno creato una fibrillazione senza pari. A quanto sembra, da una intervista rilasciata ad Irpinianews, la Monaco non ritorna sui suoi passi. Si attende solo l’ufficialità. Forti le motivazioni della professionista: «A sei mesi di distanza non si è fatto nulla, nonostante le garanzie avute dal sindaco». E poi la Monaco ci va già duro: «Mi sono sentita presa in giro. Al Comune mi sono addirittura trovata con una delibera tra le mani che rispondeva alle mie richieste, ma non aveva copertura finanziaria. Quindi il nulla. Pensavano che non sapessi leggere gli atti». Da qui il suo stato d’animo: «Onestamente mi sento delusa, mortificata. Ho notato l’incapacità amministrativa. Dei contenziosi, delle opere da appaltare nessuno se ne importa. Mainiero è prigioniero di alcuni che non vogliono realmente risolvere i problemi». La sua delusione si materializza anche con le seguenti affermazioni: «Ad Ariano si tira a campare, cercando di galleggiare. Oggi poggiando su questo consigliere, domani su un altro. Mainiero o cambia registro oppure resta sindaco per altri dieci giorni». La Monaco crede anche che molti consiglieri convengono sulle sue tesi. Anche loro hanno capito che le questioni affrontate dalla professionista sono importanti e si sono accorti che la gestione comunale è affidata a pochi. Fin qui la sua posizione. Intanto il gruppo di Liberi e Forti capeggiato da Pasqualino Santoro ha fissato a breve una riunione insieme all’assessore Monaco che dovrebbe essere sul Tricolle per decidere sul da farsi. A fondo ci vanno i consiglieri di minoranza. Per Ninfadoro il sindaco Mainero deve riconoscere i suoi errori e dimettersi. Nel dettagli tecnici e politici il consigliere Giovanni La Vita: «Non ci sono più margini per procedere con l’amministrazione Mainiero  la quale si muove senza obiettivi programmatici e tra l’altro senza più i numeri. La responsabilità di quanto denunciato dalla Monaco va ascritta al vicesindaco Pratola che ha continuato ad imporre  le figure apicali del settore lavori pubblici e patrimonio. Una chiave di lettura la dà anche il capogruppo degli ex Popolari per Ariano Enzo Caso: «Alla luce dei fatti siamo ancora più convinti di aver visto bene quando abbiamo lasciato la maggioranza. L’esperienza di Mainiero – si legge in una nota diffusa - è al capolinea e quindi siamo pronti a sottoscrivere le dimissioni del primo cittadino. Cauti in maggioranza. I consiglieri si affidano al sindaco.