Il consigliere comunale Antonio Ninfadoro, Presidente della Commissione Affari Generali e Istituzionali, pone una serie di interrogative al manager Florio che ad oggi sono ancora privi di concrete risposte. Ninfadoro, dunque, elenca una serie di problematiche che attualmente si riscontrano nel nosocomio Sant’Ottone Frangipane definito da circa tre anni Dea di II livello. «Perché all’ospedale Sant’Ottone mancano alcuni primari? Perché manca il servizio di Anatomia Patologica? Perché l’ospedale è privo di Risonanza Magnetica Nucleare visto anche la presenza dell’Unità di Neurologia? Perché il Sant’Ottone, giacimento di preziose professionalità, è destinatario di trasferimenti del personale verso altri ospedali o strutture, e non il contrario dato la preoccupante carenza di organico già presente da diverso tempo? Perché non è stata rinnovata la ‘Convenzione per prestazioni emodinamiche cardiologiche anno 2012’, decisione che desta forte e condivisa preoccupazione tra i cittadini del territorio come esplicitato anche dai sindacati aziendali e operatori della sanità? Le ricordo che in merito – sottolinea il consigliere – la giunta comunale di Ariano con apposita delibera le ha chiesto, tra l’altro, il ripristino immediato della Convenzione con il Moscati di Avellino. Quando sarà riaperto il reparto di Nefrologia, è possibile farlo sapere alla popolazione? Per finire tra pochi giorni ci sarà il consiglio comunale straordinario ed urgente aperto a chiunque voglia dare il proprio contributo di pensiero e presenza. Quella, Direttore Generale, sarà la sede nella quale potrà argomentare le sue convinzioni e prospettare le intenzioni per il futuro immediato e prossimo del Sant’Ottone. Io resto convinto, fino a prova di smentita – conclude Ninfadoro - che dietro mezze verità si nascondano sempre pessime intenzioni».