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Ariano, "porta a porta": da sanzionare il 40% dei cittadini. Li Pizzi chiede collaborazione

raccolta differenziata

Bilancio delle Guardie ambientali sulla regolarità o meno dei cittadini alle prese con il "porta a porta", un servizio ormai esteso a tutta la città anche se per molti risulta difficile differenziare. Nel rapporto risulterebbe che almeno il 40% dei cittadini compie infrazioni. Pe questi sembrerebbero pronte le sanzioni in quanto facilmente individuabili. Un dato che mette in evidenza ancora la cattiva abitudine di coloro che abitano dove non esistono più i cassonetti, i quali preferiscono andare a buttare l’immondizia laddove ancora i cassoni persistono come ad esempio nell’area cimiteriale dove, se pur recintata,  i cassonetti risultano stracolmi di rifiuti fino all’inverosimile. La documentazione raccolta dalle guardie ambientali è stata consegnata ai vigili che la stanno valutando e a breve scatteranno le sanzioni per i trasgressori. A scendere in campo anche l’assessore RAFFAELE LI PIZZI. Prima di ogni cosa, ogni secchio dovrà esporre una targa con nome e cognome ma soprattutto si chiede che i sacchetti contenenti il rifiuto rimangano nel contenitore sia per l’umido, sia per l’indifferenziato, sia per plastica e cartone e di accertarsi dell’avvenuta distinzione dei rifiuti in modo corretto nel rispetto dei giorni che stabiliscono il ritiro. Li Pizzi, inoltre, chiama a raccolta i cittadini affinchè segnalino all’amministrazione alcuni disservizi per tentare di trovare le giuste risoluzioni anche perché tutti insieme dobbiamo cercare di raggiungere l’obiettivo almeno del 90% della raccolta spinta per metterci a livello di altri comuni dove addirittura sono riusciti a raggiungere anche il 100%, ma per ottenere ciò bisogna abbandonare le cattive abitudini.

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