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Ato Rifiuti, il sindaco di Prata: "Finte larghe intese"

tenneriello

Torna ad intervenire sull’organizzazione dell’Ato rifiuti il primo cittadino di Prata P.U., Gaetano Tenneriello, che vuole vederci chiaro sulle affermazioni di “intimidazioni” rilanciate da qualche forza politica. “Da parte di chi sono state esercitate? Per quale finalità”. E’ quanto si chiede il rappresentante del municipio irpino prendendo le distante da quelle che definisce “finte larghe intese” dei partiti sulla gestione della materia rifiuti. “Si continua ad ignorare che in gioco ci sono le nostre comunità”, afferma Tenneriello. “I cittadini sono vessati con tariffe da capogiro, i servizi non sempre sono all’altezza delle aspettative, esiste il rischio di infiltrazioni malavitose, e intanto c’è da fronteggiare la questione occupazionale”. E’ il quadro a tinte fosche disegnato da chi vive in prima linea i problemi della piccola comunità e per questo rifugge da chi, invece, si batte per la conquista di una poltrona. “Non provo invidia per chi andrà ad occupare il posto di presidente o di vice presidente dell’Ato. Credo che in una condizione di grande difficoltà ci vuole coraggio e responsabilità”, sottolinea la fascia tricolore che aggiunge: “E’ mancata la verifica sugli atti, per questo lunedì scorso non si è giunti alla definizione dei vertici dell’Ato. Ancora non tutti i comuni hanno approvato lo schema di convenzione, ma Roccabascerana è diventato il capro espiatorio. Il sindaco di Avellino Paolo Foti, evidentemente, ha preso a bersaglio solo Roccabascerana perché è stato uno dei comuni che ha tenuto ferma una posizione netta a difesa del territorio anche sul Piano sociale di zona A4. Grazie a questi sindaci definiti “ribelli”, solo perché si documentano, è stata impedita l’ennesima illegittimità che certamente sarebbe stata rilevata al Tar”. Tenneriello si dice molto preoccupato per quello che sta accadendo in provincia di Avellino: modalità di gestione degli enti, aumento delle povertà e completa assenza di attenzione alle comunità. “Le emergenze dovrebbero indurre tutti ad una riflessione accorta, e invece si sottovaluta tutto, anche i suicidi di questi giorni”, chiosa il sindaco con un pizzico di rammarico, pertanto “l’obiettivo è richiamare alla partecipazione e all’impegno sulle questioni pubbliche tutti quelli che hanno passione e desiderio di contribuire a dare massima attenzione alle esigenze dei cittadini e alle nostre comunità. Ritengo necessario riscoprire una sana partecipazione politica attraverso nuovi modelli organizzativi, a tal proposito sono tra i promotore della costituenda Associazione politico-culturale di sindaci, amministratori, professionisti e cittadini irpini che sono stanchi e disillusi dei comportamenti dei partiti”.  

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