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Avellino, la maggioranza ''si azzanna'' sui cani randagi. Russo si dimette

Doveva essere una seduta tranquilla, qualche interrogazione, delle mozioni, e poi tutti a casa. Invece il Consiglio Comunale di Avellino non si smentisce e riesce sempre a regalare momenti che sfiorano la commedia teatrale. E così ieri è andata in scena l’ennesima querelle tra consiglieri.
Andiamo per ordine: nella riunione dei capigruppo che precede il civico consesso, si era deciso di destinare i fondi riservati all’attività dei gruppi consiliari per l’incremento degli stanziamenti sul diritto allo studio e il disagio abitativo. Insomma, dare un po’ di soldi a chi ne ha bisogno.
Tutti d’accordo, fino a quando in aula non ha preso la parola Nicola Poppa del centro democratico che ha proposto di dare quel contributo, pari a 15mila euro, alle associazioni ambientaliste che si occupano di cani randagi. Apriti cielo, nella maggioranza scoppia il finimondo. Tanto che Franco Russo arriva ad annunciare le dimissioni da vicecapogruppo mentre l’opposizione gongola nel sottolineare le divisioni della maggioranza. Alla fine il provvedimento è passato nella versione indicata dalla conferenza dei capigruppo con l’astensione irata di Nicola Poppa.   
Fin qui la solita baruffa. Nello stesso consiglio Dino Preziosi ha presentato la proposta di una anagrafe di coloro che vivono negli alloggi pubblici comunale.
Intanto continua la polemica sul dissesto. Durissimo il deputato di Sel e consigliere comunale. Per Giancarlo Giordano il sindaco deve rompere il silenzio e spiegare la situazione finanziaria del comune. Serve una operazione verità. E poi aggiunge: non vorrei che il disseto fosse un alibi per coprire l’immobilismo dell’amministrazione.

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