E rottura fu. La riunione tra i consiglieri del Pd che sostengono Foti non ha fatto altro che portare a galla differenze e risentimenti. Il gruppo di Festa, Petitto, Negrone, Giacobbe e Genovese discreta pattuglia di portatori di voti, si sfila dalla maggioranza e annuncia che in aula d’ora in poi voterà secondo coscienza. ‘’Nessuna proposta sulla città è venuta dal Sindaco’’, dicono. ‘’Nel frattempo la città muore’’. Dal canto suo Foti ha illustrato il rimpasto che ha in mente: 2-4 nuovi ingressi con l’istituzione di un assessorato alle attività produttive. Una mini rivoluzione che difficilmente basterà a placare i malumori.
Mentre la maggioranza traballa, l’opposizione gongola e serra le fila per sferzare il colpo finale.
Il consiglieri di minoranza, da destra a sinistra, hanno riunito le proprie truppe denunciando lo stato comatoso nel quale vive il capoluogo. La sintesi, impietosa, è affidata a Dino Preziosi.
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