E’ durissima la replica di Gianluca Festa alle parole pronunciate ieri dal sindaco di Avellino Polo Foti, che aveva accusato il leader della civica ‘’Davvero’’ di entrare a gamba tesa sia nel Pd che nelle scelte dell’amministrazione.
Festa spara a zero sul primo cittadino: ‘’E’ nervoso perché è stato nominato. Gli esprimo la mia solidarietà perché vive un forte disagio politico. Quello di essere stato imposto. Noi non siamo per niente delusi dalle elezioni, siamo soddisfattissimi’’. Per Festa il sindaco dovrebbe rispettare di più i consiglieri che se lo sono ''caricati, elettoralmente parlando, e l’hanno portato alla vittoria. Vittoria per la quale noi siamo stati determinanti''.
Poi arriva l’affondo sulla moralizzazione della vita politica. Tre le domande che festa pone: ‘’E’ vero che Foti ha promesso posti a tre consiglieri? E’ vero che ha preso un impegno con Sergio Trezza. E’ vero che molte delle nomine effettuate, anche all’alto calore, fanno parte dell’associazione della quale Foti è un rappresentante''.
''Se qualcuno vuole usare il comune per piazzare i suoi amici – tuona Festa- troverà una muraglia cinese''.
Dall’ex vicesindaco arriva anche l’invito a tenere conto dei consigli comunali che non sono state eletti per alzare la mano in aula. ''Chi decide da solo alla fine resta solo''.
Nonostante le critiche Festa conferma che il suo gruppo rimarrà in maggioranza e preannuncia ufficialmente l’ingresso nel Pd con un’area Ecologista e Riformista con l’obbiettivo di sostenere Renzi al congresso. Come il sindaco di Firenze, l’intenzione è quella di fare piazza pulita e di mandare in pensione qualcuno. Insomma, la rottamazione in versione irpina.
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