L’assessore Spagnuolo puntualizza sul bilancio comunale:
“La situazione è difficile ma non drammatica. Questo nonostante il momento di grande incertezza che stiamo vivendo anche a livello nazionale. Quindi nessun allarmismo”. Così l’assessore al bilancio del comune di Avellino, Angela Spagnuolo, sulla situazione dei conti interni.
“Abbiamo modo di coprire l’entità dei debiti fuori bilancio – prosegue l’assessore Spagnuolo – debiti che un’amministrazione compie per spese non prevedibili. A fronte di questo debito di cui una parte consistente è pregressa, potremo organizzare la vendita di alcuni beni del patrimonio dell’Ente. Certamente sarà fatta una ricognizione che orienterà scelte mirate. Tuttavia nel caso in cui in tempi brevi ciò non fosse possibile avremo comunque la possibilità di utilizzare una parte dell’avanzo di amministrazione esistente che ci consentirà entro il 30 novembre, in sede di assestamento di bilancio, di coprire l’entità del debito. Ad oggi – chiarisce la Spagnuolo – alcune città campane hanno avuto serie difficoltà in termini di liquidità e hanno dichiarato il dissesto. Noi non ci troviamo in questa condizione. La nota positiva che mi preme evidenziare è che nella lettura delle voci del bilancio non ho riscontrato la presenza dei cosiddetti titoli tossici, o credit default swap (CDS), titoli che alcune amministrazioni comunali sono state indotte ad accettare da banche irresponsabili pur di avere la liquidità di cui necessitavano”.
“La situazione è difficile ma non drammatica. Questo nonostante il momento di grande incertezza che stiamo vivendo anche a livello nazionale. Quindi nessun allarmismo”. Così l’assessore al bilancio del comune di Avellino, Angela Spagnuolo, sulla situazione dei conti interni.
“Abbiamo modo di coprire l’entità dei debiti fuori bilancio – prosegue l’assessore Spagnuolo – debiti che un’amministrazione compie per spese non prevedibili. A fronte di questo debito di cui una parte consistente è pregressa, potremo organizzare la vendita di alcuni beni del patrimonio dell’Ente. Certamente sarà fatta una ricognizione che orienterà scelte mirate. Tuttavia nel caso in cui in tempi brevi ciò non fosse possibile avremo comunque la possibilità di utilizzare una parte dell’avanzo di amministrazione esistente che ci consentirà entro il 30 novembre, in sede di assestamento di bilancio, di coprire l’entità del debito. Ad oggi – chiarisce la Spagnuolo – alcune città campane hanno avuto serie difficoltà in termini di liquidità e hanno dichiarato il dissesto. Noi non ci troviamo in questa condizione. La nota positiva che mi preme evidenziare è che nella lettura delle voci del bilancio non ho riscontrato la presenza dei cosiddetti titoli tossici, o credit default swap (CDS), titoli che alcune amministrazioni comunali sono state indotte ad accettare da banche irresponsabili pur di avere la liquidità di cui necessitavano”.
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