Proseguono ancora gli interventi di messa in sicurezza degli alberi danneggiati dall’ultima nevicata. Gli operai del Comune sono chiamati ad un impegno non di poco conto. I cittadini ne sono perfettamente consapevoli. Ma è già pronto un altro piano, predisposto dall’assessore alle Periferie, Raffaele Li Pizzi, per sistemare aree di verde attrezzato dei quartieri di periferia, dell’area ospedaliera, degli spazi adiacenti alcune scuole e soprattutto la villa comunale, dove saranno allocati nuovi giochi per i bambini. Per reperire le risorse per portare avanti questo progetto sono stati superati diversi ostacoli. Alla fine c’è una quantità di risorse sufficienti che potranno essere utilizzate con rigore e scrupolo. Ovvero si potrà fare qualcosa di buono, ma non certo tutto. E poi ? Di qui l’invito dell’assessore Li Pizzi e la civica amministrazione a coinvolgere nell’operazione di salvaguardia del verde pubblico non solo le associazioni, ma anche i singoli cittadini. In molte parti d’Italia si sperimenta già da anni l’adozione da parte di residenti non solo di monumenti e opere d’arte da sottrarre ai vandali , ma anche di spazi di verde attrezzato. In qualche caso anche di un solo albero. Insomma, bisogna aprire con i cittadini un ciclo virtuoso per individuare gli spazi di interesse pubblico e il tipo di intervento da eseguire. Utilizzando in parte risorse pubbliche, ma coinvolgendo sicuramente i privati, si deve arrivare all’obiettivo di mantenere in vita alberi, aiuole, scarpate, percorsi rupestri. Qualche buon segnale arriva da Cardito, ma c’è bisogno di andare oltre e verificare la fattibilità di piccoli progetti. Insomma , non solo adottare un monumento, ma anche un’aiuola o uno spazio di verde attrezzato. Per non parlare dei campi sportivi, delle attrezzature ludiche e naturalmente di marciapiedi, fontane e aree per la sosta. L’assessore Li Pizzi si augura che chi è interessato a questa prospettiva si faccia avanti e offra la propria collaborazione. E’ evidente che bisogna fare i conti con le ristrettezze economiche, ma con l’entusiasmo e la passione che si può creare specie tra i giovani, non è detto che sia scontato il degrado di alcuni ambienti periferici. Tutto dipende dal concetto di bene comune e interesse per la città che ognuno di noi continuerà ad avere.








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