Tra i problemi della città ospedaliera di Avellino non c’è solo la mancanza di personale medico per il pronto soccorso. Tra i fattori che pregiudicano la fruibilità della struttura c’è la strada che porta al Moscati: l’ormai tragicamente famosa Bonatti. Si tratta di un’arteria molto trafficata, dove da tempo sono in corso dei lavori. Per gli automobilisti attraversarla è come percorre un labirinto ad ostacoli. Materiale edile abbandonato, segnaletica precaria o inesistente, guardrail divelti, paraurti e parabrezza abbandonati in strada a testimoniare il gran numero di incidenti.
Spesso si creano code e rallentamenti. Accedere al pronto soccorso diventa un’impresa. Disagi che aumentano quando nel vicino stadio Partenio gioca l’Avellino calcio e quando si tiene il mercato bisettimanale. Al momento i lavori sono fermi. Si attende il parere del Revisore dei Conti sul nuovo accordo con la ditta appaltatrice. In sostanza si è in attesa del responso per la sostituzione di una delle ditte consorziate nell’associazione temporanea di impresa. Un passaggio decisivo che potrebbe permettere all’Ati di far ripartire gli interventi di completamento della messa in sicurezza. Si tratta Un appalto da oltre sette milioni di euro. I fondi sono stati messi a disposizione dalla Regione Campania e hanno permesso di aprire il cantiere nel giugno del 2011. Lo stop dei lavori è arrivato dallo scorso settembre, tra ritardi e disagi per l’ospedale Moscati e cittadini. Costruita negli anni ’90 la Bonatti da allora non ha avuto mai pace. Tanti gli interventi negli anni. Quello in corso dovrebbe essere l’ultimo. Cittadini, automobilisti e utenti del Moscati lo sperano.
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