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Casette asismiche, ancora ritardi nei lavori. la Nuzzolo chiamata a dare risposte certe

Nuzzolo

Ci sono ancora ritardi nei lavori di completamento delle ex casette asismiche. Il contratto di quartiere prosegue a tratti, da qui la denuncia degli assegnatari e di alcuni esponenti politici locali per i quali il comune è responsabile penalmente e civilmente dei forti ritardi. Per Giovanni Maraia, il contratto di quartiere era partito nel 2001 grazie all’individuazione delle risorse necessarie per portare avanti il cantiere e grazie anche ad un protocollo d’intesa tra il comune e il ministero delle infrastrutture nel 2006,  a cui era seguita una convenzione approvata da parte della corte dei conti. Furono poi indette delle gare d’appalto con una penale nel caso in cui ci fossero dei ritardi nei lavori e la stessa ditta che aveva l’incarico di portare avanti la ricostruzione delle case, si assumeva anche l’impegno di pagare gli affitti per l’anno di lavoro effettuato dalla stessa. Ma - continua Maraia - non solo i lavori non sono stati portati a termine entro il periodo prestabilito dal contratto, ma non è mai stata pagata la penale. Gli affitti sono pagati dal comune che fa ricadere, inevitabilmente, gli oneri sui cittadini. Inoltre il contratto non è stato neanche rescisso per inadempienza. Una situazione che si colora di giallo giorno dopo giorno. Mancano le risorse economiche per portare avanti il cantiere ormai fermo già da tempo, ma a farne le spese sono gli assegnatari. Il commissario prefettizio Elvira Nuzzolo è chiamata a dare delle risposte certe alla questione che sembra non avere mai fine e sembrerebbe che tra 10 giorni potrebbero essere stanziati dei finanziamenti per dare continuità al progetto. Ma resta titubante la portavoce  delle famiglie in attesa degli alloggi.

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