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Comune, Foti ''tratta'' sulla giunta. Alto Calore, De Luca apre all'Udc

Politica. Il sindaco di Avellino Paolo Foti apre il confronto con i partiti per la composizione della giunta. Il Pd dopo la vittoria è ancora spaccato. A lavoro per ritrovare l’armonia i vertici provinciali. Intanto si pensa già alla rappresentanza nel cda dell’Alto Calore servizi. Dall’ex senatore Enzo De Luca partono segnali di dialogo verso l’Udc. 

Paolo Foti

Al via ufficialmente le trattative del sindaco di Avellino Paolo Foti con il gruppo consiliare del Pd sugli assetti della nuova amministrazione comunale. Il primo cittadino, in attesa della proclamazione dell’elezione del consiglio comunale, è alle prese con la composizione della giunta e delle nomine, uno scoglio non facile dal momento che dovrà tenere conto delle esigenze di visibilità delle forze politiche che hanno sostenuto soprattutto al primo turno la sua candidatura. A queste si devono aggiungere quei partiti quali Scelta Civica e movimenti affini che hanno dato il proprio contributo per l’elezione del sindaco, anche se non hanno stabilito ufficialmente un apparentamento.  I conti però sono ormai chiari: 4 posti in giunta vanno agli esterni (uomini di fiducia di Foti) e 5 sono a disposizione per i partiti che cercando la giusta visibilità. Totonomine a parte, il Pd deve sciogliere i nodi interni. Scontri che sono in atto ancora a distanza di dieci giorni dalla vittoria di Foti. Il Partito è spaccato. A lavoro il segretario Caterina Lengua che sta cercando di ricucire lo strappo con frange del partito che hanno remato contro Foti alle amministrative. Anche l’exsenatore 
Enzo De Luca sta mediando e rilancia il rispetto delle regole per chi è dentro il Pd e per chi vuole rendere questo partito forza di governo. De Luca afferma che si deve partire dalla brillante vittoria di Foti per ritrovare l’armonia nel gruppo. Ma il nodo più intricato per il Pd rimane quello del rinnovo del  consiglio di amministrazione dell’Alto Calore previsto per fine giugno. Per l’ex senatore dopo la campagna elettorale, in cui sono stati fisiologici gli scontri, è opportuno recuperare un dialogo con tutte le forze per risolvere i problemi di Avellino e di tutta l’Irpinia. De Luca apre ovviamente a Sel, e alle forze di sinistra, ma sostiene anche che bisogna dialogare con l’Udc perché ben rappresentato all’interno degli enti sovracomunali. Uno di questi è l’Acs per cui l’ex senatore sostiene che i partiti chiamati ad amministrare non possono divedersi su acqua, rifiuti, e sanità. Allora si potrebbe prospettare un’alleanza sul modello nazionale per superare gli ostacoli. Il primo banco di prova nell’Alto Calore sarà infatti l’assemblea dei sindaci durante la quale la politica deve dare gli indirizzi e poi i sindaci in assemblea dovranno decidere chi guida. 

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