Il Direttore generale del settore politiche agricole della Giunta regionale della Campania, Filippo Diasco, ha accolto l'invito rivolto dal Consigliere regionale Sergio Nappi a fare chiarezza sui tributi imposti dai Consorzi di Bonifica a carico dei contribuenti senza che ricorrano i presupposti previsti dalla legge. La Giunta ha diramato una circolare con la quale ha imposto agli enti di Bonifica di indicare nelle cartelle di pagamento la fonte della pretesa erariale. "In mancanza - hanno chiarito gli uffici regionali - le Commissioni tributarie potrebbero annullare le cartelle che risulteranno prive dei dati sintetici in violazione del principio di trasparenza richiamato dalla legge 212 del 2000.
Annullabili sono anche le cartelle di pagamento che si limitano a riportare semplici riferimenti numerici, omettendo di allegare gli atti in essa richiamati o i loro estremi violando di fatto il principio costituzionalmente protetto del diritto di difesa.
D'ora in poi - afferma Sergio Nappi - i Consorzi di Bonifica della Campania avranno l'obbligo di indicare i motivi per i quali avanzano pretese di pagamento nei confronti dei cittadini che risiedono nelle aree di loro competenza. Un risultato estremamente positivo in ragione del quale nessuno sarà più costretto a pagare cartelle esattoriali senza aver avuto una esplicita comunicazione sulle ragioni della pretesa e, in particolare, sui benefici apportati al proprio fondo. Dopo tanto tempo, si fa finalmente chiarezza su una vicenda che interessa centinaia di famiglie costrette molto spesso a pagare cartella senza sapere il perchè.
La Giunta, inoltre, ha richiamato i Consorzi a prestare particolare cautela e massima cura alla procedura di applicazione del potere impositivo, nel particolare caso in cui la cartella di pagamento del tributo non sia preceduta dalla notifica di un avviso di accertamento.
Ringrazio il Direttore Generale Diasco e l'Assessore Daniela Nugnes per la prontezza con la quale hanno affrontato il problema e - chiude Nappi - per aver accolto l'invito a diramare una circolare che fa finalmente chiarezza imponendo ai consorzi di rispettare la legge e i cittadini".
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