"In occasione del rinnovo delle cariche del Consorzio dei servizi sociali ambito A6, il Sindaco Paolo Spagnuolo ha completamente disatteso le intese assunte da tempo in seno alla maggioranza consiliare, che di fatto confermavano un orientamento ormai consolidato da tempo, secondo il quale a rappresentare il Comune negli organi sociali del citato Consorzio fosse il delegato al ramo".
Inizia così la nota del Gruppo Consiliare dell’Udc di Atripalda nella quale i consiglieri rimettono le deleghe e gli assessori rassegnano le dimissioni dal Comune di Atripalda.
"Il Sindaco - prosegue la nota - aveva assunto un formale impegno in tal senso nei confronti del delegato alle politiche sociali Dimitri Musto, all’epoca anche assessore, allorquando quest’ultimo responsabilmente e con grande disponibilità favoriva la soluzione della questione “quota rosa” in seno alla Giunta Comunale.
Abbiamo, invece, assistito alla rappresentazione del cosiddetto teatrino della politica con protagonista principale il Sindaco Paolo Spagnuolo il quale non ha ritenuto di delegare il consigliere Musto alla odierna assemblea del Consorzio, disattendendo intese ed impegni assunti e senza alcun preliminare confronto all’interno della sua maggioranza (per quanto a noi noto).
E se questo non bastasse ha addirittura assunto la decisione di appoggiare palesemente e di candidarsi nella lista “Sole” di chiara connotazione “PD”, anche in questo caso senza alcun preliminare confronto tra le diverse componenti politiche e consiliari che compongono la maggioranza e lo sostengono.
Alla luce di quanto accaduto è venuto meno, pertanto, il rapporto fiduciario e le condizioni di pari dignità che necessariamente devono legare un sindaco con le forze consiliari della maggioranza; a causa di ciò i consiglieri dell’Udc hanno deciso di rimettere le deleghe e gli assessori hanno rassegnato le dimissioni dalla Giunta Comunale".
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