La corte dei conti della Regione Campania dà il via libera al piano del comune di Avellino per l’abbattimento del debito. In tre anni la giunta Foti si propone di azzerare il deficit attraverso una dilazione dei pagamenti e con l’aumento delle entrate. Ciò significa che alcune fasce di avellinesi pagheranno aliquote più alte, ma si tratta di un sacrificio minimo. Se infatti il comune avesse dichiarato il predissesto, le imposte sarebbe automaticamente andate al massimo per i prossimi dieci anni e senza esenzioni per alcuna fascia di reddito.
Il risultato è stato illustrato in conferenza stampa dall’assessore al bilancio Angelina Spagnuolo. Ora si tratta di non far deragliare il treno e di mantenere gli impegni presi cercando di non contrarre ulteriori debiti e di combattere l’evasione fiscale. La Corte infatti verificherà sui bilanci futuri se il programma verrà portata avanti così come stabilito. L’obiettivo è azzerare gli oltre 13milioni di euro di debiti accumulato negli anni.
Per l’amministrazione l’ok della magistratura contabile è anche una rinviata verso chi si è dimesso, gli assessori Ricci e Manzo, sostenendo che l’unica strada percorribile era entrare nella fase del dissesto. Ciò nonostante la titolare del bilancio è tra i nomi che potrebbero essere sostituiti dal sindaco nell’imminente rimpasto.
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