''Il disagio legato all'emergenza idrica è cosa ormai vecchia, già nei mesi invernali ci sono stati numerosi distacchi da parte dell'alto calore che non si conciliavano con le motivazioni addotte sulla riduzione dei livelli minimi degli invasi di approvvigionamento. Stante così le cose sarebbe il caso che il sindaco, autorità massima di pubblica sicurezza, insieme al delegato alla protezione civile si facciano promotori di un vertice sulla sicurezza immediatamente, convocando il consiglio comunale in seduta straordinaria e i rappresentanti delle forze dell'ordine. I disagi per tutti sono immani, dagli anziani, gli ammalati, i bambini, tale situazione, sebbene non dipendente direttamente dal comune, l'amministrazione ha "l'obbligo" di comunicare in anticipo eventuali piani di distacco ed anche di chiarire, interloquendo con lo stesso ente di cui fa parte, di quali siano i tempi e le ragioni di tale disservizio. Se così non sarà mi farò promotore insieme ad altre forze di maggioranza e minoranza di un'azione congiunta tesa a chiarire le evidenti incongruenze dell’alto calore''.