Il furto di rame compiuto l'altro giorno all'interno dell'ex Moscati di Avellino, riporta alla luce il degrado in cui versa la struttura di Viale Italia. Da quando le attività sono state trasferite presso la città Ospedaliera, l'edificio è totalmente abbandonato e, di conseguenza, periodicamente vandalizzato. La chiusura del nosocomio ha causato anche gravi danni all'economia della zona, una volta molto frequentata, oggi invece utilizzata come parcheggio. Alcuni cittadini, riuniti sotto la sigla ''Avellino Rinasce'' si sono mobilitati e attraverso una raccolta firme chiedono che la struttura venga riutilizzata. L'idea è quella di collocare all'interno degli spazi dell'ex Moscati gli uffici dell'Asl, attualmente dislocati in varie parti del capoluogo e per i quali la Regione Campania sborsa 646.000 euro l'anno. Tale somma, sostiene il  Comitato, potrebbe essere reinvestita in un ambulatorio infermieristico che  decongestionerebbe l'attuale Pronto Soccorso, in un presidio del 118 e in una Casa della Salute per la prevenzione delle patologie del seno e dell'obesità infantile. Ma sulla struttura c'è anche l'interesse del Comune, che punta ad entrare in possesso dell'ex ospedale e attraverso i fondi europei riqualificare l'edificio e dargli una nuova destinazione. In attesa che qualcosa si muova, cittadini e residenti chiedono maggiori controlli. Più volte hanno denunciato la presenza di persone sospette che si aggirano intorno all'edificio, in particolare di notte. D'altra le misure di sicurezza sono tutt'altro che rigide ed efficienti, visto che basta scavalcare un cancello per ritrovarsi all'interno della struttura.