Prima il bilancio, poi la fase due. Foti riunisce il gruppo consiliare e illustra la road map per portare l’amministrazione fuori dalla palude. La determinazione del primo cittadino ha colto di sorpresa persino i suoi detrattori. Sì perché il sindaco ha messo sul piatto l’azzeramento totale dell’esecutivo. Il nuovo governo cittadino sarà varato dopo la discussione e approvazione del previsionale e, probabilmente, già prima delle elezioni provinciali del 9 ottobre, competizione nella quale Foti gareggia per la presidenza. Sarà una giunta più connotata politicamente con l’ingresso di consiglieri comunali targati Pd. Soddisfazione arriva dalla fronda dei dissidenti. Per Gianluca Festa, spina nel fianco della maggioranza, il sindaco ha finalmente accolto le nostre istanze. Ovviamente ora bisognerà vedere quale sarà il risultato finale, e cioè che giunta Foti metterà in piedi. Per il momento l’annuncio basta a rasserenare il clima tra le fazioni. E’ chiaro come a questo punto il passaggio in aula del bilancio sarà meno traumatico del previsto, soprattutto senza imboscate. Gli assessori, di fatto, sono tutti dimissionari in attesa di sapere il proprio destino. Certamente alcuni saranno confermati mentre altri si vedranno destinatari di una diversa distribuzione delle deleghe. Nonostante le intenzioni, è facile però prevedere che il tutto avverrà dopo le elezioni provinciali, anche perché da quella competizione potrebbero uscire nuovi rapporti di forza cui tenere conto.
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