A meno di 24 ore dalla firma dei decreti di nomina degli assessori, una tegola si abbatte sulla neonata giunta del sindaco Paolo Foti.
A lanciarla è l’ex capogruppo del Popolo della Libertà in consiglio comunale Giovanni D’Ercole: l’esecutivo è illegittimo, tuona.
Il motivo è da ricercare nello statuto di Palazzo di Città. All’articolo 46 recita infatti che il numero degli assessori esterni, quelli cioè non eletti consiglieri, non puo’ superare il 40% del totale. La giunta di Foti, invece, è composta per la stragrande maggioranza proprio di esterni, visto che solo due deleghe sono andate agli aletti. Una norma che per Giovanni D’ercole è inappellabile visto che lo statuto è la norma di riferimento dell’amministrazione.
Della questione se ne era già parlato nei giorni scorsi. Ma il rischio ora diventa concreto, soprattutto se qualcuno dovesse portare il caso nelle mani del Prefetto. Cosa che D’Ercole, in questa tornata elettorale rimasto fuori dai giochi, si augura facciano gli esponenti dell’opposizione.
D’Ercole critica anche la scelta di affidare la presidenza del Coniglio comunale a Livio Petitto del Partito Democratico. Nella scorsa consiliatura il senatore De Luca aveva spiegato che la carica, a garanzia e tutela delle forze politiche, doveva andare ad un esponente dell’opposizione.
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