Da oggi la politica irpina ha una nuova categoria, il carullismo. Ideazione e definizione sono di Forza Italia che descrive il sistema messo in piedi dal sindaco Mercogliano come un metodo ‘’scientificamente costruito affinché tutto quello che si dovrebbe fare non venga fatto ed ognuno viva felice dell’elargizione di contentini e oboli con il solo obiettivo di perpetuare il consenso’’. A un anno di distanza dall’avvio del secondo mandato, il coordinamento cittadino degli azzurri sferra un duro colpo al sindaco: su tutti i fronti, da quello amministrativo, al rapporto con la comunità, fino alle apparizioni mediatiche, ''un tourbillon di premiazioni, cittadinanze onorarie, feste, celebrazioni, commemorazioni, targhe, medaglie, visite di condoglianze con tanto di scorta della polizia municipale e reiterate false notizie in merito alla venuta del Santo Padre''.
Insomma, il tono, sin da subito, è chiaro: sarcastico è pungente. Nel mirino anche lo spirito caritatevole del primo cittadino. Nella missiva si legge: ''Chi non ricorda il motto che il dott. Carullo amava ripetere come un mantra: “un piatto in più, una strada in meno”, come se il compito principale di un’amministrazione fosse quello di compiere esclusivamente opere di carità, rinunciando alla gestione delle esigenze quotidiane di tutta la comunità''.
L’affondo continua: ''Dietro questa coltre di imbonimenti a iosa giacciono tuttavia irrisolti numerosi problemi che, irrimediabilmente, ledono l’interesse collettivo e che hanno fatto precipitare Mercogliano in uno stato di permanente calamità’’.
L’attacco di Forza Italia si chiude con l’elenco delle presunte disfatte: ''Lo Stadio comunale, testuale, è campo di patate; le strade sono colabrodo, da terzo mondo; dell’acquisizione del centro sportivo non si hanno notizie, così come niente si sa del parcheggio di Torelli; Viale San modestino, cuore della città, versa nel degrado e nell’abbandono''.
Poi c’è il turismo, chiodo fisso del sindaco, ma che Forza italia giudica una chimera senza alcuna progettualità.
Il finale della nota è apocalittico:
‘’Mercogliano sprofonda sempre più in quell’epoca di oscurantismo e decadenza cui il dott. Carullo l’ha ineluttabilmente condannata’’. La sentenza appare senza appello. A Carullo l’onere della risposta.
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