Il sindaco di Mercogliano, Vittorio D'Alessio, striglia i sui cittadini e avverte: ''Evitiamo di fare la fine di Ariano''
Il messaggio in diretta Facebook:
“Questa sera sono molto arrabbiato con i miei concittadini perchè hanno sconnesso il cervello. Solo questa sera abbiamo fermato solo 120 macchine solo in una frazione del paese. Forse non si è capito che la situazione è drammatica, in tutta la regione aumentano i casi di Coronavirus. Non voglio creare allarmismi ma c’è ancora troppa gente in giro, per questo stiamo mandando i nostri agenti a controllare e spiegare l’emergenza a chi è ancora fuori in strada, per far capire alle persone che non devono uscire se non per motivi di necessità, salute o lavoro. Stiamo registrando un audio che girerà con la macchina della protezione per avvertire la cittadinanza. Sono stato costretto ad adottare questa soluzione in virtù del fatto stiamo abbassando la guardia e non lo possiamo fare. A Mercogliano stiamo mantenendo bene, i casi di coronavirus sono limitati ad uno pertando evitiamo di fare la fine di Ariano. Saremo intolleranti con tutti, dovete collaborare affinchè la situazione torni al più presto alla normalità”.
In seguite alle polemiche che si sono scatenate sui social, il sindaco ha voluto precisare il suo pensiero e si è scusato con gli arianesi
''Non era nelle mie intenzioni offendere la città di Ariano ed i suoi cittadini, verso i quali, anzi, nutro profonda solidarietà e vicinanza. Semplicemente ho citato Ariano perchè volevo invitare i miei concittadini a non uscire ed evitare di far aumentare i contagi come, purtroppo, si è verificato ad Ariano. Porgo le mie scuse a chi si è sentito offeso, ma non era mia intenzione farlo. Siamo un popolo unico, non ci sono confini e limiti in questa battaglia che è dura per tutti allo stesso modo''.
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