Sull’urbanistica si terrà presto una seduta monotematica del consiglio. E’ questo l’esito dell’intesa tra maggioranza e opposizione su un argomento centrale per il futuro della città. Il tema si è fatto incandescente dopo la notizia dell’avvio di una inchiesta da parte della Procura della Repubblica di Avellino sulle pratiche urbanistiche approvate dal 1985 ad oggi. ‘’Siamo pronti- ha detto Foti- alla piena collaborazione con gli organi inquirenti. Attendiamo con fiducia gli esiti degli approfondimenti, sicuri che i nostri dirigenti abbiano svolto con onestà il proprio compito’’. L’inchiesta avviata dal procuratore Cantelmo fa tremare il palazzo perché passa al setaccio quasi 30 anni di pratiche su alcuni dei lavori più importanti eseguiti nel capoluogo. Si teme un processo storico su una intera classe politica. Ma la vera sorpresa dell’ultimo consiglio comunale è stata l’approvazione della mozione presentata da Giancarlo Giordano di Sel che impegna il sindaco a sollecitare il Parlamento per l’approvazione di provvedimenti antiproibizionisti in materia di consumo delle droghe leggere dopo che la Consulta ha dichiarato l’incostituzionaità della Fini-Giovanardi. Il documento ha ricevuto il via libera dell’aula con 10 voti a favore, otto contrari e 12 astensioni. Sulla proposta i consiglieri del Pd hanno votato secondo coscienza. In chiusura di seduta, inoltre, è stata approvata la mozione di Costantino Preziosi di istituire l’anagrafe degli occupanti degli alloggi comunali.
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