La Casa di Cura Santa Rita risponde alla Cgil: 

"Facendo seguito ad un Comunicato stampa diffuso in data odierna dalla Fp Cgil e relativo al mancato pagamento delle tredicesime mensilità e degli stipendi di gennaio, febbraio e marzo  di medici e personale infermieristico ed ausiliario, la Casa di Cura Santa Rita, al solo fine di evitare spiacevoli e disdicevoli lagnanze fuori luogo,  precisa quanto segue:

Le tredicesime per tutto il personale, ad eccezione delle sole unità mediche e similari, sono state pagate già dal lontano 19 dicembre 2012 per la quasi totalità del personale non medico e, per una piccolissima parte, il 22 febbraio 2013.

Gli stipendi delle mensilità di tutto il personale, relative ai mesi di gennaio sono state regolarmente pagate nei giorni 26 febbraio 2013 per la quasi totalità del personale e 26 marzo 2013 per la restante parte, mentre quelle relative al mese di febbraio il 27 marzo 2013 per tutto il personale. Quanto alla mensilità di marzo, invece, essa non è ancora stata pagata perché gli stipendi vengono remunerati  entro  il 20 del  mese successivo, come da accordi presi con gli stessi sindacati per sincronizzarsi  con i tempi degli accrediti della ASL. Il presidente della Casa di Cura ha reiteratamente chiesto alla Asl Avellino di ricevere le proprie spettanze entro il giorno 5 del mese successivo al periodo lavorativo, ma non ha mai ricevuto alcuna comunicazione, né cenni di assenso nè di diniego. La Casa di Cura Santa Rita auspica, pertanto,  che il sindacato, o chiunque altro, in avvenire verifichi le informazioni prima di diramare comunicati stampa che ledono ingiustamente l’immagine di un’azienda seria e rispettosa dei diritti dei lavoratori.  

Quanto alla mancata convocazione della richiesta riunione con Cgil, Cisl, Uil ed Ugl, si precisa che nella data richiesta  dal sindacato il presidente era assente ed impossibilitato ad intervenire, ma che non vi è preclusione alcuna al dialogo con le rappresentanze dei lavoratori per tranquillizzarli sulle modalità dei pagamenti, mentre non si ravvisa ancora oggi alcuna problematica circa l’ organizzazione del lavoro, in quanto, fra l’altro, mai segnalata direttamente dalle Rsa, che hanno un continuo dialogo con la responsabile del personale.

Laddove la Presidenza avvertisse la necessità di un fattivo colloquio con le Organizzazioni sindacali, su specifica richiesta delle RSA, non avrà alcun problema a discuterle se riferite ad argomentazioni effettive e problematiche documentali".