La lettera redatta da Rosa Grano, Provveditore agli studi di Avellino per l'inizio dell'anno scolastico:
“Carissimi tutti, il nuovo anno scolastico è sempre l’inizio di una sfida, di una più attenta prospettiva. Ho riflettuto sul significato “buona scuola” e mi sono chiesta, ma la scuola irpina è una “buona scuola”? La risposta che, senza enfatizzazioni, mi sono data, è che la nostra è più che una “buona scuola”. Ha saputo coniugare tradizione ed innovazione, ha riunito in una sintesi efficace dimensione progettuale, processuale e di controllo, ha utilizzato l’autonomia in termini funzionali al successo formativo di tutti e di ciascuno, ha offerto una cura educativa alle identità multiple e plurime, garantendo integrazione, inclusione, differenziazione, diversificazione, uguaglianza delle chances, ha creato le condizioni e le circostanze per uno sviluppo complessivo del territorio, ha risposto alle incertezza della globalizzazione con un progetto unitario locale ma aperto agli orizzonti europei, ha fatto della valutazione di sistema un valore aggiunto per il miglioramento continuo dell’azione educativo-didattica. Sembra quasi di essere arrivati al traguardo, ma non è così. La scuola irpina dovrà continuare a rafforzare lo propria identità nell’alterità; dovrà conseguire mete ed obiettivi sempre più competitivi. Consapevole che la nostra buona scuola ha contato sulla professionalità, l’impegno, la responsabilità di tutti gli operatori della scuola, ai quali non farò mancare il mio contributo, facciamo un ulteriore sforzo nella direzione degli studenti; riconciliandoli e sostenendoli nello studio e nella necessità della cultura, e delle famiglie, rafforzando un’alleanza educativa effettiva ed efficace. La qualità della più che “buona scuola” irpina dipenderà da tutti noi. Buon lavoro a tutti!”
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