"Volete che sia istituito il nuovo Comune di Montoro mediante la fusione dei Comuni di Montoro Inferiore e Montoro Superiore?": questo il quesito al quale dovranno rispondere i cittadini dei due Comuni dell’Irpinia, il 26 e il 27 maggio. La Giunta regionale della Campania con il decreto del 10 maggio, ha infatti approvato il modello di scheda elettorale per il referendum consultivo concernente l’istituzione del Comune unico di Montoro. Domenica 12 maggio, il Comune di Montoro Inferiore ha convocato in seduta congiunta con quello di Montoro Superiore, il consiglio comunale in sessione straordinaria e in seduta pubblica di 1° convocazione. All’ordine del giorno, il dibattito appunto sulla imminente consultazione referendaria. Sorteggiati anche dalla Commissione elettorale comunale, i nominativi degli scrutatori per i seggi elettorali. Si sta dunque per concludere un iter procedurale partito nel 2009 con le delibere dei Consigli comunali allora in carica, e poi impantanatosi per problemi burocratici all’inizio del 2012, quando il Presidente Caldoro decise di non firmare il decreto. Nel maggio del 2012, dopo che i Comuni hanno deliberato di nuovo il loro parere favorevole alla fusione è arrivato il placet della Giunta Regionale. Lo scorso 4 aprile è stato indetto il Referendum. Ora la scelta spetta ai cittadini, consapevoli che il processo di fusione, se l’esito dovesse essere positivo, non sarà certo immediato ma richiederà tempo. Potrebbero essere tanti i vantaggi legati all’unione delle due municipalità: la nuova Montoro con circa 20mila abitanti e 15 frazioni, potrebbe diventare uno dei comuni più grandi d’Irpinia. I cittadini di entrambi i Comuni sembrano essere favorevoli. Pochi i contrari. Ma il risultato del voto referendario non è certo scontato.